BOOK: Solo un fiume a separarci
AUTHOR: Francisco Cantù
SPACE: 2LAB
CURATOR: Leggo. Presente indicativo
DATE: 17 maggio 2019 | 20,30 h
IL LIBRO:
Pronipote di immigrati, messicano di origine ma americano di nazionalità, Francisco Cantú si potrebbe considerare un esempio di perfetta integrazione. Laureato in diritto internazionale, borsista Fulbright, traduttore, sembrava avviato a una brillante carriera come giornalista e studioso. Finché un giorno, sfidando le paure e le perplessità della sua famiglia, ha deciso di iscriversi all’Accademia di polizia per diventare una guardia di frontiera, convinto che, per capire fino in fondo il fenomeno dei flussi migratori e le storie di ordinaria e straordinaria umanità che lo sottendono, non bastassero i libri, i manuali o le statistiche, ma fosse necessario vedere le cose in prima persona.
Sono proprio gli incontri con i nuovi «dannati della terra» che Cantú racconta in Solo un fiume a separarci: i suoi «dispacci dalla frontiera», pubblicati per la prima volta nel febbraio 2018, mentre l’amministrazione Trump rilanciava con insistenza il progetto di un muro tra Stati Uniti e Messico, hanno suscitato clamore e un dibattito appassionato, che ha portato il libro alle prime posizioni nella classifica dei bestseller.
Francisco Cantú presenta Solo un fiume a separarci. Dispacci dalla frontiera.
Dialogano con l’autore Giuseppe Lorenti e Guido Nicolosi.
Sarà proiettato il video: The last barrier di Mattia Stompo e Claudia Agati.
L’AUTORE:
Francisco Cantù ha lavorato come agente della polizia di frontiera degli Stati Uniti dal 2008 al 2012, nei deserti dell’Arizona, del New Mexico e del Texas. È stato insignito del Pushcart Prize e del Whiting Award nel 2017. I suoi lavori sono stati pubblicati su Best American Essays, Harper’s, n+1, Orion e Guernica. Vive a Tucson, in Arizona.