Avarie, or the independent publishing as an artistic practice

TALK: Avarie, o dell’edizione indipendente come pratica artistica.
Curatela e trasversalità nella creazione del libro d’artista contemporaneo. Conversazione aperta e proiezioni.
AUTHOR: Giuliana Prucca (Avarie) e Michela Palermo (Minimum Studio)
CURATOR: Giulian Prucca
SPACE: 2LAB
DATE: 16 settembre 2018 | 18.00 h

AUTORI
Giuliana Prucca, curatrice, vive tra Parigi e Berlino. Dottore di ricerca in letteratura francese e arti visive, è autrice di un saggio su Antonin Artaud e traduttrice di testi d’artista. Docente di analisi dell’immagine e performer butoh, ha curato diverse mostre fra cui Noctiluca – The Others Fair, Ex-Carcere Le Nuove, Torino (2015). Nel 2012, ha fondato la casa editrice indipendente Avarie, specializzata in libri d’arte contemporanea e fotografia che esplorano, con approccio trasversale e ai margini della produzione commerciale, la relazione tra scrittura e immagine, mostrando il processo artistico quale forma di resistenza del corpo e traccia della scomparsa. Tra i suoi progetti editoriali: Position(s) del fotografo Magnum Antoine d’Agata, I do not want to disappear silently into the night della collagiste Katrien de Blauwer e From static oblivion dell’artista contemporaneo Ion Grigorescu, icona dell’arte performativa e concettuale, esposti a livello internazionale e selezionati per il Premio Libro d’Autore ai Rencontres de la Photographie d’Arles.

Michela Palermo, nata nel 1980. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Bologna, ha frequentato il General Studies Program presso l’International Center of Photography di New York. Si specializza nel self-publishing, conduce workshop di fotografia, creazione e auto-pubblicazione del libro fotografico. Dal 2016 e’ curatrice di Graffette, un progetto di ricerca sull’editoria fotografica indipendente che si concentra sull’accessibilità e la fruibilità di pubblicazioni editoriali anche e soprattutto al di fuori di circuiti istituzionali. Vive a Palermo dove è fra i collaboratori di Minimum Studio, uno spazio dedicato all’immagine fotografica contemporanea.

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