EXHIBITION: Anche le immagini ci guardano
AUTHOR: CaneCapovolto
CURATOR: 2LAB
SPACE: 2LAB | via Porta di ferro, 36/38
DATE: 07.02 - 23-02-2025
VISITING HOURS: MAR-VEN: 17.00-20.00 – SAB e DOM: 11.00-13.00
VERNISSAGE: 07.02.2025 ore 19.00

LA MOSTRA

“Anche le immagini ci guardano” è un progetto di Canecapovolto, un collettivo artistico che da anni sperimenta linguaggi audiovisivi non convenzionali.

Ci sono fotografie che ci guardano. Che ci osservano in silenzio, in attesa. Ritrovate nei mercatini delle pulci, abbandonate al tempo, queste immagini portano con sé frammenti di vite dimenticate.

Questo progetto nasce dal desiderio di interrogarle, di rispondere a quello sguardo. Creare storie nuove per dar loro un respiro diverso, un’altra possibilità. Non c’è spazio per la nostalgia o la conservazione romantica, ma solo per un dialogo sincero.

Ogni fotografia diventa un cortometraggio, un incontro tra immagine, suono e testo. Trasformarla in video significa dilatare il tempo, esplorarla, accoglierla. È un invito a guardare davvero, a lasciarsi attraversare da quelle memorie e, forse, a farle proprie.

Un viaggio per chi sa ascoltare. Perché anche le immagini ci osservano. E hanno molto da dire

L' AUTORE

Canecapovolto è un collettivo artistico fondato a Catania nei primi anni ’90, nato dall’esigenza di esplorare linguaggi alternativi e sovversivi nel campo dell’audiovisivo, del suono e delle arti visive. Il loro lavoro si sviluppa come un laboratorio permanente di sperimentazione, dove ogni progetto è un’occasione per indagare i meccanismi della memoria, della percezione e della narrazione, spesso sfidando le convenzioni estetiche e concettuali.

Profondamente influenzati dal cinema sperimentale, dal dadaismo e dalle avanguardie artistiche, Canecapovolto crea opere che mettono in discussione il ruolo dell’immagine e del suono nella costruzione della realtà. Attraverso cortometraggi, installazioni, progetti multimediali e interventi educativi, il collettivo indaga il rapporto tra individuo e memoria collettiva, utilizzando spesso materiali d’archivio e immagini dimenticate per creare narrazioni nuove, capaci di riscrivere il passato e interrogare il presente.

Tra le loro attività, spiccano laboratori formativi dedicati alla destrutturazione del linguaggio visivo e sonoro, con l’obiettivo di fornire agli allievi strumenti critici per leggere e reinterpretare i codici della comunicazione contemporanea.

Canecapovolto non si limita a produrre arte: il collettivo è un motore di riflessione culturale e sociale, un punto di riferimento per chi cerca di superare i confini tra le discipline, tra il visibile e l’invisibile, tra ciò che ricordiamo e ciò che scegliamo di dimenticare.



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